Utilizzo della terapia enzimatica nei traumi sportivi

Le lesioni muscolo-scheletriche nello sportivo trovano giovamento dall’integrazione nutrizionale con sostanze dalle proprietà antiedemigene e antinfiammatorie coadiuvando l’azione dei farmaci tradizionali.

I muscoli e le articolazioni degli sportivi e degli atleti sono sottoposti frequentemente a un superlavoro, con alto rischio di riportare traumi più o meno gravi. Qualunque tipo di lesione anche minima (contusione, stiramento, distorsione, ecc.) scatena a livello tissutale una serie di risposte infiammatorie che possono provocare, a seconda dell’entità, edema e dolore anche intensi.

In ambito traumatologico, il ricorso ai farmaci antinfiammatori è, di conseguenza, molto frequente, soprattutto durante la fase acuta, ma anche l’uso prolungato di queste terapie non è raro, con possibile manifestazione di effetti collaterali soprattutto a livello gastroenterico.

Nella seguente infografica vengono forniti dettagli riguardo alle lesioni più comuni in cui la terapia enzimatica si è dimostrata efficacie, contribuendo a diminuire l’edema e lo stato infiammatorio, accelerando il recupero dello sportivo e permettendo un minore ricorso ai FANS.

Dott. Francesco Maria Milella*, Davide Allegri**
*Medico chirurgo, ex medico giovanili AS Roma, **Consulente scientifico

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