La dieta per la disfagia
Per i pazienti che hanno problemi di deglutizione il momento del pasto diventa fonte di ansia invece che di piacere, con conseguente aumento del rischio di malnutrizione e disidratazione.
In questa presentazione, il Dott. Riso illustra cosa bisogna tenere in considerazione per stabilire un piano alimentare adeguato per un paziente disfagico, quali sono le sue criticità, come affrontarle e risolverle.
Il piano alimentare di un soggetto a rischio o con diagnosi di disfagia, deve garantire gli adeguati apporti di nutrizionali, garantendo una deglutizione sicura da rischi di soffocamento e aspirazione.
In questo slide kit verranno illustrati:
- Obiettivi del piano alimentare in caso di disfagia
- Caratteristiche reologiche degli alimenti
- Come modificare consistenza, omogeneità e scivolosità
- Come modificare le caratteristiche organolettiche
- Alimenti ad alto rischio
- Livelli IDDSI (consistenza cibi/densità liquidi)
- Dieta di consistenza modificata: vantaggi e svantaggi
- Criticità della dieta per disfagici
-
-
Relatori
Dott. Sergio Riso Direttore Struttura Complessa - A.O.U. Maggiore della Carità - Novara
Accedi o Registrati per leggere il contenuto completo