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Disfagia

L’approccio nutrizionale in presenza di disfagia

L’approccio nutrizionale in presenza di disfagia

Sono molteplici i parametri che bisogna prendere attentamente in considerazione per decidere quale approccio nutrizionale adottare con un paziente disfagico.

Sulla base dei parametri valutati viene impostata la terapia nutrizionale, che deve prendere in considerazione sia la via di somministrazione, orale o enterale, sia la via di accesso, qualora la nutrizione per bocca non sia indicata.
Ove possibile, la via orale deve essere la prima scelta, ma solo se la deglutizione risulta sicura ed efficace.

 

PARAMETRI DA VALUTARE
  • Evoluzione naturale della malattia
  • Prognosi della malattia
  • Capacità cognitive del paziente
  • Tipo e grado di disfagia
  • Possibilità e tempi di recupero
  • Stato nutrizionale

 

Se il paziente riesce a coprire almeno il 60% dei fabbisogni calorico-proteici stimati, attraverso la deglutizione orale, può essere presa in considerazione una supplementazione con integratori

In caso invece di apporti inferiori al 60%, si dovrebbe considerare l’opportunità di una nutrizione enterale tramite sonda.
 

PIANO ALIMENTARE NELLA DISFAGIA
Obiettivo Specifiche
Deglutizione sicura Modificare la consistenza di cibi e bevande per ridurre il rischio di soffocamento e di aspirazione.
Apporto nutrizionale Deve essere adeguato per prevenire o correggere la malnutrizione e/o la disidratazione.
Gusti del paziente Proporre cibi invitanti nel rispetto dei gusti del paziente.
Autonomia Favorire l’autonomia durante il pasto