Open Menu
icone
Oncologia

La malnutrizione nel paziente oncologico: eziologia e prevalenza

La malnutrizione nel paziente oncologico: eziologia e prevalenza

Per malnutrizione si intende una condizione di depauperamento delle riserve energetiche, proteiche e di altri nutrienti dell’organismo, tale da compromettere lo stato di salute che può comportare un aumento di morbilità e mortalità nelle forme più gravi.

Tra i pazienti oncologi con deficit nutrizionali 1 su 5 muore per le conseguenze dirette e indirette della malnutrizione che, dal punto di vista clinico, va considerata una vera e propria “malattia nella malattia”. La neoplasia e i trattamenti anti-neoplastici, come la radio-chemioterapia, possono avere un notevole impatto sul consumo energetico e sul fabbisogno di macro e micronutrienti, causando disappetenza, anoressia, calo ponderale e modificazioni della composizione corporea.

Tra le patologie croniche, la malattia oncologica costituisce quella con la più elevata incidenza di malnutrizione (circa 50%) nei pazienti ospedalizzati. Non tutti i tumori hanno, comunque, lo stesso impatto negativo sullo stato nutrizionale. Quelli a carico di: distretto testa-collo, tratto gastroesofageo, colon-retto, pancreas e polmone, sono pressoché invariabilmente associati a malnutrizione.

Nel seguente articolo vengono illustrati i principali aspetti eziologici della malnutrizione nei pazienti oncologici e la sua prevalenza in base alla tipologia di tumore presente.

Indice

 

Monitoraggio dello stato nutrizionale

Per individuare precocemente possibili deficit, Lo stato nutrizionale di un paziente oncologico va valutato e monitorato periodicamente con una frequenza che dipende dalle condizioni cliniche e metaboliche del paziente. 

Gli strumenti validati e raccomandati dalle linee guida ESPEN 2017 per lo screening sono: 1

MUST Malnutrition Universal Screening Tool – usato in ambito ospedaliero e di comunità 
MST Malnutrition Screening Tool – per identificare problemi come cachessia e sarcopenia 
MNA-SF Mini Nutritional Assessment Short-Form – specifico per l’età geriatrica
NRS 2002 Nutritional Risk Screening 2002 - usato in ambito ospedaliero
GLIM The Global Leadership Initiative on Malnutrition

 

La valutazione dello stato nutrizionale è effettuata inoltre con indicatori qualitativi (questionari es. SGA, PG.SGA, MNA) e semi-quantitativi (Antropometria, BIA, L3-CT Scan, DEXA).

 

Principali fattori eziologici della malnutrizione

Considerando una popolazione di soggetti ospedalizzati con patologie croniche, è stato stimato che i pazienti oncologici - con tumori localizzati a livello del distretto testa-collo, del tratto gastrointestinale e del polmone -, sono quelli con la più elevata frequenza di malnutrizione.2-5 Lo stato che si riscontra più frequentemente è la malnutrizione calorico-proteica dovuta al fatto che il tumore stesso e i trattamenti anti-neoplastici influenzano il fabbisogno energetico e dei nutrienti, causando spesso anoressia, calo ponderale e alterazioni nella composizione corporea del paziente.In seguito a questi fattori la qualità di vita del paziente peggiora e il sistema immunitario s’indebolisce, portando a prognosi peggiore ed aumento della mortalità. 

In altri casi, al contrario, la chemioterapia può provocare un aumento del peso corporeo con rischio di sindrome metabolica, nei soggetti predisposti, e comparsa più frequente di recidive della malattia.

In tutti i pazienti oncologici, quindi, bisogna attuare specifici interventi personalizzati di nutrizione clinica per evitare fattori prognostici negativi. 1, 2

 

Prevalenza della malnutrizione in oncologia

La malnutrizione esercita un impatto negativo sia sulla prognosi clinica sia sulla spesa sanitaria in tutto il mondo, tanto che il suo mancato trattamento incide pesantemente sul budget sanitario aumentando le complicanze e i tempi di degenza.7
In generale, si stima che fino al 50% dei pazienti ospedalizzati sia malnutrito8 con un costo economico, secondo dati anglosassoni, di circa 15 miliardi di sterline l’anno (circa 17 miliardi e mezzo di euro) per mancato trattamento della malnutrizione.9

Il recente studio osservazionale italiano PreMiO (Prevalenza della malnutrizione in Oncologia) ha evidenziato il seguente scenario: su quasi 2000 pazienti arruolati al momento della prima visita oncologica e valutati con test MNA, il 51% presentava uno stato nutrizionale deficitario; di questi il 9% era già chiaramente malnutrito mentre il 42% era a rischio di malnutrizione. La prevalenza del rischio di malnutrizione e della malnutrizione conclamata era più alta nei pazienti con malattia metastatica, rispettivamente 48.8% e 13.6% (vedi Tabella I).10 

 

TABELLA I. Prima visita oncologica: valutazione nutrizionale tramite MNA

VALUTAZIONE DATO

Numero totale di pazienti considerati

1.952

Deficit nutrizionali 

51%

Malnutrizione 

9%

Rischio malnutrizione

42%

Prevalenza malnutrizione in pazienti con metastasi

48%

Prevalenza malnutrizione in pazienti senza metastasi

13,6%

Tratto da ref 10 (Muscaritoli M. 2017)

 

Analizzando poi i pazienti in base alla sede del tumore, lo studio ha evidenziato che l’incidenza di deficit nutrizionale è più manifesta nei pazienti con tumori che interessano tutto il sistema digestivo (testa-collo, esofago, stomaco, intestino, pancreas) e del polmone, con percentuali di malnutrizione di oltre il 60% (vedi Fig. 1).10 

 

Studio Premio

 

Messaggi da tenere presente

  • La malnutrizione va considerata, dal punto di vista clinico, una vera e propria “malattia nella malattia”.
  • A parità di condizioni di salute e tipologia di tumore, i pazienti malnutriti mostrano un rischio di mortalità 2-5 volte superiore rispetto a quelli senza evidenza di iponutrizione.
  • Considerando soggetti ospedalizzati per malattie croniche, i pazienti oncologici presentano la più alta incidenza di malnutrizione calorico-proteica.
  • Il tumore stesso e i trattamenti anti-neoplastici influenzano il fabbisogno energetico e dei nutrienti, causando spesso anoressia, calo ponderale e alterazioni nella composizione corporea del paziente.
  • La malnutrizione oltre ad esercitare un impatto negativo sulla prognosi clinica, aumenta i costi sanitari in tutto il mondo.
  • In Italia, la prevalenza del rischio di malnutrizione e della malnutrizione conclamata è più alta nei pazienti con malattia metastatica. 
  • L’incidenza, inoltre, di deficit nutrizionale è più manifesta nei pazienti con tumori che interessano tutto il sistema digestivo (testa-collo, esofago, stomaco, intestino, pancreas) e del polmone, con percentuali di malnutrizione di oltre il 60%.

 

Bibliografia

1. Arends J et al. ESPEN Guidelines on Nutrition in Cancer Patients. Clin Nutr. 2017 Feb;36(1):11-48.
2. Pressoir M, et al. Prevalence, risk factors and clinical implications of malnutrition in French Comprehensive Cancer Centres. Br J Cancer. 2010; 102: 966-71. 
3. Planas M1, Álvarez-Hernández J2, León-Sanz M3, Celaya-Pérez S4, Araujo K5, García de Lorenzo A6; PREDyCES® researchers. Prevalence of hospital malnutrition in cancer patients: a sub-analysis of the PREDyCES® study. Support Care Cancer. 2016; 24: 429-35. 
4. Bozzetti B et al, Screening the nutritional status in oncology: a preliminary report on 1,000 outpatients. Support Care Cancer (2009) 17:279–284.
5. Hébuterne X, Lemarié E, Michallet M, de Montreuil CB, Schneider SM, Goldwasser F. Prevalence of malnutrition and current use of nutrition support in patients with cancer. JPEN J Parenter Enteral Nutr. 2014; 38: 196-204.
6. Muscaritoli M et al. Cachexia: a preventable comorbidity of cancer. A TARGET approach. Crit Rev Oncol Hematol. 2015; 94: 251-9. 
7. Correia MI, et al. Evidence-based recommendations for addressing malnutrition in healthcare: an updated strategy from the feed. M.E. Global Study Group. J Am Med Dir Assoc. 2014; 15: 544-50.
8. Norman K, et al. Prognostic impact of disease-related malnutrition. Clin Nutr. 2008; 27: 5-15. 
9. Page F. The cost and cost-effectiveness of oral nutritional supplements: a summary of new evidence. CN Focus. 2016;8(2):59-61. 
10. Muscaritoli M, et al. Prevalence of malnutrition in patients at first medical oncology visit: the PreMiO study. Oncotarget. 2017 Aug 10; 8(45): 79884-96.