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Oncologia

Sarcopenia associata alla chemioterapia e a terapie target oncologiche

Nei pazienti oncologici, la sarcopenia prima del trattamento è predittiva della tossicità della chemioterapia, aumenta la disabilità e riduce le risposte e la sopravvivenza.

Nei pazienti oncologici, la sarcopenia prima del trattamento è predittiva della tossicità della chemioterapia, aumenta la disabilità e riduce le risposte e la sopravvivenza.
Gli interventi non farmacologici per contrastare la sarcopenia durante la chemioterapia includono l’allenamento di resistenza e la consulenza dietologica, mentre quelli farmacologici consistono nella somministrazione di vitamina D, se carente, omega-3, testosterone e modulatori dei recettori androgenici (SARMS), e grelina.
I trattamenti combinati probabilmente sono più efficaci rispetto alle monoterapie.

La valutazione nutrizionale del paziente oncologico comprende l’anamnesi completa dal punto di vista nutrizionale, farmacologico e medico, comprensiva della valutazione di indici quali BMI (indice di massa corporea) e LBM (indice di massa corporea magra). Massa muscolare scheletrica e magra, nonché la distribuzione topografica della massa grassa corporea, sono dati da valutare perché giocano un ruolo fondamentale nella tolleranza alle terapie anti-tumorali, efficacia, tossicità ai farmaci (DLT), indice di sopravvivenza. 

Le terapie antitumorali tra cui la chemioterapia inducono una risposta sarcopenica nel paziente riducendo le funzionalità fisiche e la qualità della vita. La sarcopenia è definita come la riduzione della massa muscolare con ridotta forza muscolare e riduzione delle prestazioni fisiche rispetto gli standard di popolazione. 

Ci sono quattro principali cause di sarcopenia durante la chemioterapia (1): 

  • compromissione dell'assunzione di cibo con riduzione della vitamina D, acidi grassi omega 3 e proteine; 
  • ridotta attività fisica secondaria alla fatica; 
  • un effetto diretto della chemioterapia o agenti mirati sui muscoli; 
  • malassorbimento secondario a mucosite o insufficienza pancreatica correlata al trattamento.

 

In uno studio retrospettivo su pazienti sottoposti a chemioterapia neoadiuvante (NAC) per carcinoma uroteliale, il 14% presentava sarcopenia all'inizio del trattamento misurata dalla composizione corporea della TAC e il 20% dall'impedenza bioelettrica. Non vi era alcuna correlazione tra la presenza di sarcopenia e un indice nutrizionale prognostico utilizzando i livelli ematici di albumina e linfociti. Dopo 3 cicli di NAC, la massa scheletrica è diminuita mentre la massa grassa è aumentata, suggerendo che il Cisplatino NAC provoca obesità sarcopenica (2).

Diversi studi sulle neoplasie di origine precoce hanno riscontrato una prevalenza di sarcopenia pre-trattamento del 26–47% che è aumentata dopo la chemioterapia. La sarcopenia pre-NAC e lo sviluppo della sarcopenia durante la chemioterapia sono correlati ad un aumentato rischio di febbre neutropenica, un maggiore grado di tossicità dose-limitante (DLT), resezioni chirurgiche ridotte con successo e una sopravvivenza più breve (3 -5). 

Gli interventi non farmacologici per contrastare la sarcopenia durante la chemioterapia includono l’allenamento di resistenza e la consulenza nutrizionale, mentre quelli farmacologici consistono nella somministrazione di vitamina D, se carente, omega-3, testosterone e modulatori dei recettori androgenici (SARMS), e grelina. 

Studi clinici sulla supplementazione di adeguati apporti proteici e specifici nutrienti (come omega 3, leucina o vitamina D) durante il percorso chemioterapico hanno dimostrato un miglioramento dell’appetito, della fatigue, un aumento della massa muscolare e un incremento dello stato generale di salute, una riduzione della tossicità della terapia e addirittura un aumento della sopravvivenza. 

I trattamenti combinati di farmaci e integrazione sono più efficaci rispetto alle monoterapie. 

 

Ref. 

 (1) Kodera Y. More than 6 months of postoperative adjuvant chemotherapy results in loss of skeletal muscle: a challenge to the current standard of care. Gastric Cancer 2015;18:203-4.

(2) Miyake M, Owari T, Iwamoto T, et al. Clinical utility of bioelectrical impedance analysis in patients with locoregional muscle invasive or metastatic urothelial carcinoma: a subanalysis of changes in body composition during neoadjuvant systemic chemotherapy. Support Care Cancer 2018;26:1077-86

(3) Tan BH, Brammer K, Randhawa N, et al. Sarcopenia is associated with toxicity in patients undergoing neo-adjuvant chemotherapy for oesophago-gastric cancer. Eur J Surg Oncol 2015;41:333-8

(4) Yip C, Goh V, Davies A, et al. Assessment of sarcopenia and changes in body composition after neoadjuvant chemotherapy and associations with clinical outcomes in oesophageal cancer. Eur Radiol 2014;24:998-1005. 

(5) Miyata H, Sugimura K, Motoori M, et al. Clinical Assessment of Sarcopenia and Changes in Body Composition During Neoadjuvant Chemotherapy for Esophageal Cancer. Anticancer Res 2017;37:3053-9.

 

LEGGI L'ARTICOLO

  • Relatori

    Davis MP, Panikkar R. Sarcopenia associated with chemotherapy and targeted agents for cancer therapy. Ann Palliat Med 2019; 8(1): 86-101