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Terapia enzimatica

Enzimi proteolitici e flavonoidi in oncologia

Enzimi proteolitici e flavonoidi in oncologia

Specifiche sostanze naturali ad elevata azione antiossidante, come bromelina, tripsina e rutina/quercetina, sono risultate coinvolte nei tre principali step della cancerogenesi. Il ruolo integrativo della terapia enzimatica.

Il processo della genesi del tumore è un fenomeno complesso dove le alterazioni delle varie vie metaboliche portano ad aberranti segnali cellulari che determinano in seguito le mutazioni.
Gli antiossidanti naturali sono coinvolti in tutti e tre i maggiori step della cancerogenesi (iniziazione, promozione e progressione).
Le terapie con sostanze multi-target hanno parecchi vantaggi rispetto alle terapie convenzionali che possono dare più tossicità e minori effetti positivi.

Le formulazioni della terapia enzimatica prevedono enzimi proteolitici di origine vegetale e animale (biosintetizzati) associati a flavonoidi.
Bromelina, papaina, tripsina, chimotripsina, rutina e quercetina sono gli elementi principali di questa terapia.
La Terapia Enzimatica in medicina integrata riscuote un interesse crescente tra i clinici: l’assenza di effetti collaterali la rende sicura e integrabile con le terapie convenzionali.

Nel seguente slide kit i nostri specialisti approfondiscono la questione.

  • Relatori

    icona volto Marinella Mistrangelo (1); Etta Finocchiaro (2); Davide Allegri (3). (1) Dirigente medico specialista in oncologia; (2) Medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione Clinica; (3) Consulente scientifico