Oncologia
Il tumore modifica profondamente il metabolismo dei pazienti oncologici ed una nutrizione di precisione può aumentare la sopravvivenza, migliorare l’outcome e la qualità di vita. lo studio EFFORT mostra come l'integrazione precoce del supporto nutrizionale individualizzato nei pazienti a rischio di malnutrizione migliori la qualità della vita e la sopravvivenza. La malnutrizione rimane la comorbilità più probabile nei pazienti affetti da malattie acute e croniche, e l'approccio "one-size-fits-all" non produce benefici nutrizionali. Diventa quindi essenziale bilanciare quantitativamente e qualitativamente l'apporto di proteine ed energia per ottimizzarne il potenziale anabolico, mitigare le barriere metaboliche all'anabolismo, compresa l'infiammazione, e stabilire obiettivi nutrizionali realistici, prestando maggiore attenzione alla reale capacità del paziente di potersi nutrire. A questo proposito, l'uso informato e individualizzato degli integratori nutrizionali orali copre la maggior parte delle esigenze metaboliche dei pazienti.
Il tumore modifica profondamente il metabolismo dei pazienti oncologici ed una nutrizione di precisione può aumentare la sopravvivenza, migliorare l’outcome e la qualità di vita. lo studio EFFORT mostra come l'integrazione precoce del supporto nutrizionale individualizzato nei pazienti a rischio di malnutrizione migliori la qualità della vita e la sopravvivenza. La malnutrizione rimane la comorbilità più probabile nei pazienti affetti da malattie acute e croniche, e l'approccio "one-size-fits-all" non produce benefici nutrizionali. Diventa quindi essenziale bilanciare quantitativamente e qualitativamente l'apporto di proteine ed energia per ottimizzarne il potenziale anabolico, mitigare le barriere metaboliche all'anabolismo, compresa l'infiammazione, e stabilire obiettivi nutrizionali realistici, prestando maggiore attenzione alla reale capacità del paziente di potersi nutrire. A questo proposito, l'uso informato e individualizzato degli integratori nutrizionali orali copre la maggior parte delle esigenze metaboliche dei pazienti.
L’ImmunoNutrizione, a base di arginina e omega-3, modula il microambiente tumorale in senso proimmunogenico. È stata ormai dimostrata la stretta correlazione tra la triade infiammazione-immunità e cancro come trigger per lo sviluppo della malnutrizione ed il peggioramento dell’immunocompetenza. In particolare, gli stimoli infiammatori cronici, stimolano una cascata di citochine e mediatori immunitari a loro volta pro-infiammatori che giocano un ruolo cruciale nella genesi e progressione della malattia tumorale. Parallelamente, la nutrizione può svolgere un effetto modulante sull’infiammazione e sulla risposta immunitaria. Nella seguente video lesson, suddivisa in 2 parti (PARTE I – Meccanismo d’azione; PARTE II – ImmunoNutrizione), il Prof P. Bossi spiega quanto emerge dalla letteratura riguardo ai meccanismi fisiopatologici coinvolti nella genesi tumorale, nell’invecchiamento e anche nella resistenza alle terapie antineoplastiche e conclude focalizzandosi sull’immunonutrizione. La miscela enterale arricchita di argina, acidi grassi omega-3 e RNA utilizzata in clinica su pazienti oncologici provoca, infatti, una modulazione del microambiente tumorale inducendo risposte immunitarie positive che vanno oltre la “semplice supplementazione di calorie e proteine".
Intervista al prof. Franco Roviello, Direttore UOC Chirurgia Oncologica AOU Senese, e al Dott. Riccardo Caccialanza, Direttore UOC Dietetica e Nutrizione Clinica - Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo (PV), sull’azione protettiva di arginina, acidi grassi omega-3 e nucleotidi nei confronti dei marker infiammatori alla base dello sviluppo tumorale.
L’immunonutrizione è un’efficace terapia nutrizionale che, in abbinamento a chirurgia mini-invasiva ed altre strategie ospedaliere, serve a controllare le complicanze postoperatorie - infettive e non -, a migliorare il decorso clinico dei pazienti con tumori del tratto gastrointestinale e a ridurre i costi sanitari.