Terapia enzimatica
Recenti studi clinici hanno valutato le applicazioni terapeutiche di specifici enzimi proteolitici (come tripsina, bromelina, ecc.) in caso di infezioni microbiche, infiammazioni ed edemi.
L’azione di proteasi e flavonoidi, associata a sostanze regolatrici della disbiosi intestinale, migliora specifici sintomi che persistono dopo l’infezione da CoV2. Secondo una ricerca condotta in UK su pazienti nel periodo post-Covid, è emerso che un’elevata percentuale di soggetti lamenta diversi sintomi psico-fisici correlati all’infezione, anche a distanza oltre un mese dalla remissione della malattia virale. Non è stato determinato ancora quanto a lungo possono persistere questi sintomi ma, è noto ormai, che alcune infezioni virali possono provocare la sindrome da stanchezza cronica o encefalomielite mialgica, che ha numerose analogie con l’astenia post-Covid. Da diversi studi di recente pubblicazione è emerso che l’utilizzo sistemico della terapia enzimatica e di integratori probiotici, nel periodo successivo all’infezione da Covid-19, risulta efficacie nel periodo di recupero post-Covid che, in molti pazienti, lascia stanchezza e spossatezza, dolori muscolari, difficoltà di concentrazione e “brain fog” anche per mesi. Proponiamo quindi una breve video-lesson (durata 4'12") in cui vengono spiegati i meccanismi d’azione e gli effetti di queste sostanze e un’infografica con 2 case report di pazienti con prolungata e intensa sintomalogia post-Covid 19, in cui l’integrazione nutrizionale proposta è risultata efficace e ha accelerato il recupero fisico e mentale.